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Umbria. Acquisite all’asta dal Mibact otto tavolette del pittore senese Taddeo di Bartolo

Le otto immagini sono state aggiudicate il 28 settembre all’Asta Pandolfini dedicata alla opere dichiarate di eccezionale interesse storico-artistico. La Direzione archeologia belle arti e paesaggio ha esercitato il diritto di prelazione, su proposta della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Firenze GUBBIO - Saranno destinate al Palazzo Ducale di Gubbio, uno dei musei del Polo museale dell’Umbria, le otto tavolette di santi del pittore senese Taddeo di Bartolo (1362ca-1422), acquisite dal MiBACT, provenienti da un polittico smembrato, capolavoro della fase conclusiva della carriera dell’artista, un tempo collocato nella chiesa di San Domenico a Gubbio. Di questo polittico sono stati identificati finora lo scomparto centrale con la Madonna e il Bambino, datato 1418, e quattro santi, tutti in collezioni pubbliche statunitensi.  Con questa acquisizione rientra così a Gubbio l'unica parte rimasta in Italia del Polittico. Taddeo, attivo in numerosi centri della Toscana, ma anche a Genova e Perugia, prende le mosse dai trecentisti senesi per approdare a un linguaggio assai riconoscibile, che coniuga la solidità delle forme con l’atmosfera fiabesca del Gotico internazionale. Notevoli sono le sue capacità tecniche, che hanno  garantito alla maggior parte delle sue opere condizioni di conservazione fuori dal comune.  Le otto immagini sono state aggiudicate all’Asta Pandolfini svoltasi a Firenze il 28 settembre e dedicata alla opere dichiarate di eccezionale interesse storico-artistico. Il Ministero, su proposta della Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio di Firenze, ha esercitato il diritto di prelazione, trattandosi di un'opera notificata nel 1982. Il prezzo delle tavolette di euro 150mila è apparso assai vantaggioso, se si considera che le aggiudicazioni all’asta di singole tavole di analoghe dimensioni dello stesso artista avevano toccato nel 2013 punte di quasi 600mila euro. ...

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